Indicazioni Ministero della salute definizione di medicinale veterinario

Pervengono dal Dicastero indicazioni utili a facilitare l'applicazione dell'art. 1 D.lgs 193/2006.

La  nota  del  si  basa  sulle  disposizioni  del  codice  comunitario  dei medicinali veterinari (D.Lgs. n. 193/2006) e sottolinea che i prodotti presentati per il trattamento  o  la  prevenzione  di  malattie  o  che  hanno  tale  funzione  devono  essere autorizzati dal decreto n. 193/2006.
 
Il decreto definisce medicinale veterinario:  
1) ogni sostanza o associazione di sostanze presentata come avente proprietà curative e profilattiche delle malattie animali;  
2) ogni sostanza o associazione di sostanze che può essere usata sull'animale o  somministrata  all'animale  allo  scopo  di  ripristinare,  correggere  o  modificare funzioni  fisiologiche  mediante  un'azione  farmacologica,  immunologica  o metabolica, oppure di stabilire una diagnosi medica.
 
Inoltre, nella nota è messo in evidenza come un prodotto non definito dall’art. 1  del  suddetto  decreto  “non  può  proporre  indicazioni  veterinarie  né  può  ‘dare l’impressione’ di essere medicinale veterinario tramite il confezionamento esterno o attraverso immagini che mostrano un effetto terapeutico o profilattico”.
 
In proposito, per aiutare gli operatori del settore ad individuare se i prodotti pubblicizzati  sul  web  o  comunque  presenti  su  canali  distributivi  con  dubbie caratteristiche siano o meno medicinale veterinario, il Ministero ha fornito 3 tabelle:  
 
-TABELLA  A,  che  contiene  esempi  di  termini  che  sono  normalmente associati ai medicinali e che rientrano nella definizione di cui alll’art.1 del D.Lgs. n. 193/2006 che non devono comparire nelle etichette dei prodotti non medicinali;
 
-TABELLA  B,  è  un  elenco  di  funzioni  che  sottintendono  un  effetto terapeutico e rientrano nella definizione di cui all’art. 1 del D.L.gs. n. 193/2006;
 
-TABELLA C, esempi di principi farmacologicamente attivi. 


Il Dicastero, infine, specifica che gli elenchi contenuti nelle tabelle non sono esaustivi  e  che  è  “importante  guardare  l’intera  presentazione  del  prodotto  per determinare se le parole e le immagini utilizzate lo fanno sembrare un medicinale  veterinario. In alcuni casi può anche essere il posizionamento di una parola o frase
accanto a testo o diagramma che può indurre a pensare che quel prodotto sia un medicinale veterinario.
In  caso  di  dubbio,  se  un  prodotto,  tenuto  conto  dell'insieme  delle  sue caratteristiche, può rientrare contemporaneamente nella definizione di medicinale veterinario  e  nella  definizione  di  un  prodotto  non  disciplinato,  si  applicano  le disposizioni del decreto.
 

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